Con l’ordinanza n. 8626/2024, la Corte di Cassazione stabilisce che mentre spetta al lavoratore la prova della mancata fruizione delle pause lavorative, sul datore di lavoro incombe l’obbligo di provare il godimento del riposo compensativo nell’arco del mese.
La ripartizione dell’onere della prova punta a garantire un equilibrio tra i diritti dei lavoratori e gli obblighi datoriali, assicurando l’adempimento dei doveri contrattuali da parte di entrambe le parti.
riposo compensativo