22/10/2024


La sentenza affronta il tema della tempestività nella contestazione disciplinare nel contesto di un rapporto di lavoro subordinato. La Corte ha confermato la decisione della Corte d'Appello di Roma, che aveva giudicato tardiva la contestazione disciplinare mossa al dipendente da parte di una società di trasporti, poiché era stata notificata circa due mesi dopo il fatto contestato. La Cassazione ha ribadito il principio dell'immediatezza nella contestazione, essenziale per garantire il diritto alla difesa del lavoratore, e ha stabilito che la complessità organizzativa dell'azienda non giustificava il ritardo.


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